giovedì 27 giugno 2019

venerdì #gratitudine


Capiterà anche a voi.
Ci sono periodi in cui "e naufragar m'é dolce in questo mare" e altri in cui ogni bracciata è una gran fatica.
Il mare della nostra esperienza non è sempre piatto e soleggiato. È normale che sia così.
Ma come reagiamo noi all'incresparsi delle onde fa tutta la differenza possibile.

Quando accade
mi viene sempre in mente un brano tratto dai Vangeli (qui vi cito quello di Matteo 14, 22-33).
Gesù se ne sta in meritata solitudine sul monte e i discepoli in mare.
All'improvviso giunge una tempesta e Gesù,  camminando sulle acque (che sembra il fatto più importante del racconto ma non lo è) dice ai suoi compagni: "Coraggio, IO SONO, non abbiate paura!" (v.27).

Io Sono è il Nome stesso di Dio.
Io Sono in divenire è ciò
che ognuno di noi è.

Che soffi il vento, che canti il gallo, che dolga il cuore, che si viva o che si muoia,
tutto, nella nostra esperienza,  può essere
un incontro con l'Io Sono.
Tutto può portarci una bracciata oltre
verso l'Io Sono che siamo.

"Nessuno saprà
di questo incontro
ad ogni angolo
del giorno.
Del nostro appuntamento
sulla riva
di quel fiume segreto
che solo io e te
sappiamo.
Nessuno saprà.
Eppure
-forse!-
sul viso
l'incrinatura d'un sorriso
tradirà
il segreto".

Con gratitudine.

Buon Giorno Nuovo,

Marianna


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