'C'è una vita che respira in tutto l'universo' cantavano le vecchiette nella messa del mattino quando ero ragazza.
E lo sapevano, nella loro semplice fede fatta di rito e vita, che ogni cosa è UNO.
Che la zolla di terra è uno con la mano del contadino.
Che la foglia che cade d'autunno è uno con il pane sul tavolo.
Che il cuore dell'uomo è uno in armonia con tutte le cose.
Era una sapienza sentita, non razionalizzata.
Una sapienza a cui conviene tornare.
Sentire la Vita... anche mentre va via.
Sapendo che tutto è infinito, mentre cade e muore,
perchè è portato nel grembo del divino
dal suo primo e ultimo respiro: tutto.
In grata memoria di Lisa
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con Marianna Liberatore e Franca Liberatore e Nora Liberatore
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