lunedì 3 febbraio 2020

lunedì #consapevole


Hai presente quella situazione in cui arriva una sorpresa incredibile o una notizia attesa o il goal dei mondiali che fa vincere la tua squadra e tu sei in bagno?
Ecco.
Per due volte nella mia vita mi sono sentita così.
La prima 18 anni fa.
Ero altrove rispetto a dove, per me, si 'giocava' la vita.
L'altra è stata più recente.
Ero altrove rispetto a dove, per me - nuovamente - si cavalcava l'attimo
in tutte le sue potenzialità.

18 anni fa fu un tempo forte.
Un tempo di silenzio, solitudine, discernimento sottile.

L'ultima volta in cui mi sono sentita 'in bagno' è stata meno dura, tuttavia,
il discernimento è stato ancora più sottile, profondo e mi ha condotta - per quel che oggi comprendo e che è solo uno dei possibili punti di vista di una vita intera! -
alla consapevolezza del moscerino nel calice.

Se si va in fretta, non si ha tempo di vedere il moscerino nel calice.
Se vivi lentamente vedi tutto.

Io, da qui, vedo le stagioni, osservo la crescita delle cose, il mutare dei venti.
Le rughe sui volti sono di famiglia come il ciliegio, il noce.
L'odore della terra che annuncia la primavera anche se è pieno inverno è mio fratello come le pietra del campo.

Io, da qui, non ho tempo perso.
Sono tempo pieno.

Franco Arminio, in una dolce sera di questa estate passata, disse "i paesi non sono le retrovie del mondo, sono le avanguardie".
Piansi.
Quelle parole avevano toccato la mia terra e il mio cielo.

Io, da qui, ci sono giorni che posso sentirmi 'in bagno' ma vedo
tutto.

Buon lunedì consapevole,
buon Giorno Nuovo,

Marianna



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