venerdì 31 gennaio 2020

venerdì #gratitudine


'In direzione ostinata e contraria'.
Fabrizio De André

Così sento la gratitudine di oggi.
Come un atto ostinato, perseverante fino al colmo, e controcorrente in maniera assoluta.
Mentre i virus impennano, mentre la terra trema e brucia e Wiennifred (il pettirosso amico mio) è dichiarato a rischio estinzione, mentre si urla la lotta per Dio invece di indignarsi per la disumanità e si capovolgono le visioni del bene e del male senza capire né l'uno né l'altro e senza comprendere che forse è tempo di andare oltre queste categorie... mentre il mondo elegge i più idioti per addormentare le coscienze e l'assurdo (=senza senso) sembra normale...
Mentre...
Io lo sento il Tempo che arriva.
Sento il controcanto sottile di questo teatro da attori di seconda mano.
Lo senti anche tu?
Non lo senti?
Ti prego sforzarti un poco.
Affacciati alla vita come quando ti svegliavi da bambino ed era estate, inverno, caldo, freddo, ma chissenefrega perché tu avevi il tuo Tempo.

In questo momento, qui, ora,
è il Tempo del capovolgimento.
E bisogna riaddestrarsi alla meraviglia.
Non per non sentire, vedere, soffrire, morire.
Ma per farlo veramente. Da esseri umani.
Non da buffoni di corte.

«La felicità arriva, non se la desideri disperatamente, ma se la sogni, la pensi e
la vivi in tutte le circostanze.
Qualunque cosa tu stia facendo, continua a far scorrere sotto la sabbia dei tuoi pensieri e il terreno roccioso delle ardue prove
la corrente sottomarina della felicità,
il fiume segreto della gioia».

(Paramhansa Yogananda)

Oggi sono grata.
Come la montagna che riceve e dona.
Sotto ogni cielo.
In direzione ostinata e contraria.

Buon Giorno Nuovo,
(facciamone un capolavoro!)

Marianna


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