martedì 14 maggio 2019
mercoledì #riposa nell'essenziale
Alcuni dicono che la tecnica nella meditazione sia un inutile artificio.
Io credo fermamente che la tecnica sarà inutile quando arriveremo a vivere pienamente l'istante come manifestazione del Vero. Ognuno con i suoi tempi.
Nel mentre, ora che ancora abbiamo bisogno di acqua per dissetarci, usiamo contenitori per dare forma
a questo liquido vitale e goderne.
La tecnica è un mezzo - il bicchiere - e non il fine, ovviamente.
Il giusto equilibrio è sempre la discrimine tra un tecnicismo arido che pretende di catturare l'Istante e la libertà interiore che viene rapita dall'Ora.
È un percorso.
Stamattina, per esempio, ero sul mio cuscino, avevo cominciato con la respirazione, l'attenzione al corpo e... i bambini mi hanno chiamata per stare con loro a letto.
Non c'era più la tecnica (postura, respirazione ecc.) ma non è venuto meno il lancio della freccia verso le profondità, proprio in quell'abbraccio caldo, reale, vitale.
Dio (qualunque sia il vostro) è nei giorni.
È il pane essenziale.
Pane, dunque quotidianità.
Buon riposo nell'essenziale,
Marianna
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