domenica 28 aprile 2019

lunedì #consapevole


Ieri vi parlavo del testo di Giovanni (20, 19-23) che ha risuonato in me accompagnandomi in meditazione e vi scrivevo che altre, tante cose ci sarebbero da dire su un brano simile.

In questo lunedì voglio soffermarmi su un altro aspetto che può aiutarci a cambiare prospettiva e ad accedere ad una maggiore consapevolezza.
Si tratta del verso "a chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati".

Queste parole sono per lo più interpretate come un legame imprescindibile al sacramento (nella cristianità s'intende con questa parola un segno visibile del dono invisibile di Sé che Dio fa continuamente agli uomini) della riconciliazione: se non confesserete i vostri peccati resteranno non perdonati.

Come al solito svuotiamo una Parola generativa rendendola legalistica.

Lasciando le implicanze legate all'aspetto sacramentale, che vengono sempre dopo l'assunzione di consapevolezza di una determinata realtà e non si possono sostituire, giustapponendole, ad essa, cerchiamo di comprendere la portata di queste parole.

Cosa è il peccato?
Mancare il bersaglio.
Non è la fine: è un inciampo nel percorso verso il compimento e sempre - SEMPRE! - un passo.

Cosa è il perdono?
Un surplus di dono.
Non sono al 100% ancora delle mie possibilità,  non lo sei tu, ma insieme possiamo riprovare, lanciare ancora la freccia verso il bersaglio.

Perdonare è darsi e dare all'altro una nuova strada per andare avanti.
È riempire i passi di un amore che non ha merito se non quello di amare per l'essere stesso, senza argomentazioni.

Portare questo amore nel mondo, mettere in circolo la gratuità di un amore perdonante, è liberare se stessi e gli altri dalla legge del contraccambio (che più spesso è contrappasso!) e camminare verso il meglio della nostra umanità.

Quanto più ho perdonato tanto più ho tracciato nuovi orizzonti di consapevolezza
per me e per gli altri.
Tanto più ho perdonato
più mi sono fatto vaso vuoto per ricevere
tutto il DONO possibile
di un amore che è ciò che muove tutte le cose.

Invisibili cambiamenti portano a realtà molto, molto visibili.

Buon lunedì consapevole,

Marianna

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