lunedì 29 ottobre 2018

lunedì #consapevole


Negli ultimi giorni di ottobre, solitamente,  si fa un gran parlare di Halloween.
Ci sono i favorevoli, i divertiti, i contrari per tradizione e i contrari per assolutismo ideologico.
Tra questi i più terribili (più delle maschere da festa!) sono gli ultras cattolici,
quelli che parlano più di diavoli che di Dio.
Non sono tanti, ma quel tanto che basta per riempire, per esempio, le bacheche dei social di anatemi.

Il punto, come ormai dico tutti gli anni, è sempre uno: la consapevolezza di quel che si vive.

Ci sono i bambini che giocano con i mostri, ad Halloween, per esorcizzare le paure.
E va benissimo.
Magari lo fanno pure certi adulti. Ognuno fa quel che può.
Va bene.
Ma resta il fatto che questi giorni sono speciali e, a furia di discutere su Halloween,
si spreca una grande occasione di crescita.

Il 31 ottobre e il 1 novembre si festeggiava il capodanno celtico. La fine del raccolto, la fine dell'estate, l'inizio di un periodo di maggiore buio.
Tra questi due giorni si credeva ci fosse un non tempo 
in cui il regno dei vivi e il regno dei morti entravano in comunicazione.

Il Giorno dei Morti in Messico ha questo stesso valore di connessione, di continuità tra la vita terrena e il dopo vita terrena.
Si offrono doni all'altare dell'offerta che viene allestito in ogni casa.

Un tempo, mi raccontava una cara vecchina anni fa, anche noi sentivamo molto il mistero di questi giorni.
Preparavamo un cibo fatto di grano, chicchi di melagrana e vin cotto e lo donavamo ai più bisognosi, come segno di offerta per i defunti.
Intagliavamo zucche e le illuminavamo, per confortarci dal buio dell'autunno.
Ponevamo lumini accesi alle finestre per orientare i defunti che per una notte tornavano a far visita alle loro case.
Insomma, tanta roba!

Halloween è stata la mercificazione di tutto questo mistero.

Tra leggenda e verità
la vigilia di Ognissanti,  la festa di Tutti i Santi e la Commemorazione dei defunti, restano un tempo
speciale.
È un'occasione per riflettere
sulla morte, sulla caducità della vita e sull' immortalità
che ci rende, sempre e per sempre, uniti
nei vincoli sacri dell'amore, dell'amicizia, della condivisione.

Ad ognuno la sua scelta.
Consapevole, non per moda.

Che poi, se vi va di giocare a mascherarvi... divertitevi!😉

Buon Giorno Nuovo,

Marianna


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