mercoledì 21 febbraio 2018

Il colore del cielo


Il colore del cielo determina il colore della terra.
E in giornate come queste, di pioggia e nebbia, ciò risulta ancora più evidente:
anche gli ulivi, davanti alla mia casa,
sembrano sbiadire alla luce grigia.

E se è vero - come è vero! - che tutto è
COME IN ALTO COSÌ IN BASSO
mi viene in cuore una grande verità:
è il nostro universo
interiore, spirituale, energetico,
a dettare i colori della nostra storia.

La nostra coscienza,
ovvero l'essere che sa di essere,
l'energia vitale che non verrà mai meno
anche dopo che questa esperienza di vita
sarà compiuta,
è sostenuta, corroborata, coltivata, custodita
dalle nostre esperienze spirituali
(ormai è cosa chiara anche per la scienza,
non è una questione religiosa, di fede,
ma ontologica).

Ed ecco che appare chiaro come
pensieri, credenze limitanti,
ruoli che non sono "noi" ma solo etichette che ci siamo lasciati attaccare,
possano determinare TUTTO DI NOI
dalla vita che facciamo
ai sintomi che portiamo addosso.

Diventa sempre più importante,
in questa consapevolezza,
scegliere i nostri pensieri,
lavorare sulle proprie credenze limitanti
e in ultima analisi
REALIZZARE PIENAMENTE CIÒ CHE SIAMO: esseri unici
fatti di corpo, mente, cuore.
Chiamati all'armonia dell'Uno nel molteplice.

É per chi sente questa chiamata
e per chi non la sente e vorrebbe capire perché
che il percorso del Medit-ire è nato.

Perché io stessa
ho sentito la forza irrefrenabile e indimenticabile di ciò che SONO
e non vi rinuncerei per nulla al mondo.

Perché nulla vale
senza un cuore, centro dell'essere,
capace di accogliere
le sfumature del cielo.

Buon Giorno consapevole,

Marianna

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