domenica 4 luglio 2021

domenica ~ spalanca le porte



«Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».

(2 lettera di S. Paolo ai Corinzi 12, 9)

- Ecco perché medito, mi sono detta, mentre attendevamo fuori dalla sala operatoria che nostro figlio si risvegliasse dall'anestesia totale. 
- Ecco perché lavoro alla mia crescita interiore. 

La vita è un cielo variegato. 
Un giorno è piena di sole e un altro è tempesta.
Il punto è  - SEMPRE - lavorare su se stessi, perché con ogni tempo il cuore possa esprimere la sua natura contemplativa, ovvero quella capacità innata di vedere Luce ovunque. 
Perché c'è, non ce la dobbiamo immaginare, 
ce la dobbiamo solo ricordare. 
Anche in mezzo alla tempesta.
E poi, solo vivere anche la tempesta. 
Non ci sono scorciatoie. 
Si vive quel che si vive.
Si sente quel che si sente. 
La qualità con cui viviamo ogni cosa 
sarà fondamentale per noi e per chi ci circonda. 
E la qualità è data dalla capacità di 
restare consapevoli. 

Concretamente la meditazione e il cammino interiore cambiano la vita, anche mentre è tempesta. 
Ma non è una bacchetta magica!
È la costanza, la perseveranza nei nostri passi, che creano un abito di quiete nell'uragano.
Un abito di quiete, in fondo, è tutto ciò che serve,
per vivere lucidamente quel che c'è da vivere,
e aprire a nuove prospettive. 

Buon Giorno Nuovo, 

Marianna 

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