Ieri, alle 18.00 circa, è terminata l'esperienza intensiva di crescita interiore che ormai da anni chiamiamo Medit-ire Weekend.
Non è possibile - ormai è chiaro - tradurre in parole tutto quanto abbiamo avuto
il dono di condividere con un gruppo
di persone meravigliose.
Dal primo saluto all'ultimo ho avuto 'la pelle d'oca', letteralmente, non per modo di dire, perché l'energia circolata tra noi è stata di una potenza senza precedenti.
Questo Medit-ire Weekend è stato un capolavoro. Lo dico senza tema di smentite, accogliendo i feedback dei partecipanti e il linguaggio della mia pelle.
Ogni pratica, ogni risonanza sul tema dell'Albero della Vita (tracciato sui contributi della mistica ebraica, della spiritualità cristiana e quella indo-vedica) hanno lavorato, in ciascuno di noi, in profondità.
Il corpo, la mente, lo spirito hanno danzato fluendo in armonia.
Dalla pratica energetica del risveglio all'ultimo rintocco di campana, dalla condivisione della potenza delle Scritture ai versi poetici cantati e creati al chiaro di luna.
Quanta bellezza!
Che uomini e donne abbiamo avuto accanto!
Che atomica d’umanità s'è sprigionata da casa Medit-ire!
E la natura ci ha accolti, sostenuti, rivelati a noi stessi: i boschi, gli alberi, hanno narrato le loro storie e, noi, abbiamo ricordato chi siamo.
Benedetti dal Principio.
Umanità in perenne divenire verso la piena statura della nostra umano-divinitá.
Scelte.
Noi siamo sempre quelli dell'Ottavo Giorno della creazione, Adam capaci di scelta.
... ... ...
... non potrei aggiungere altro...
Le parole sono solo un maldestro tentativo di raccontare la grazia sovrabbondante ricevuta in questi giorni.
Non resta che dire GRAZIE.
A noi tutti, che abbiamo scelto
d'incontrarci e camminate insieme.
A noi tutti, che oggi siamo meno soli, così carichi di fratelli e sorelle del cuore.
A noi tutti, meditanti in cammino,
che sappiamo d'essere frecce che l'Eros divino
lancia senza posa, a noi che mancheremo ancora il bersaglio - e va bene così - si può sempre giocare al rilancio in questa vita e il più grande maestro è il nostro ultimo errore.
L'Eden continua ad essere il luogo della nostra grande evoluzione. Non siamo caduti dallo stato di comunione tra noi, con il creato e con Dio, abbiamo solo dimenticato il nostro altissimo potenziale, quello che ciascuno di noi ha 'di serie'.
E allora, che possiamo essere vera umanità che ricorda, come il maschile ha vocazione di fare, ciò che il femminile custodisce, l’atomica del Seme divino che giace nel santo dei santi, ovvero nella nostra carne che resta il cardine della salvezza.
Oh, quanta bellezza siamo!
Che responsabilità nell'essere una benedizione che cammina!
A presto ai fratelli e sorelle del cuore di questa esperienza straordinaria e a chi vorrà camminare con noi ancora.
Noi ci siamo.
Casa Medit-ire ha le porte spalancate.
🙏💚
Marianna e il Medit-ire Team
(Poesie stese al chiaro di luna, pratica di scrittura meditativa)
(meditazione camminata nel bosco e seguente silvoterapia)
(tramonto in cui abbiamo cantato la Gayatri mantra)
(dalla pratica di armonizzazione dei primi centri vitali, in orto di famiglia)
N.B. Le foto, per lo più dono della nostra amata Luciana P., sono poche rispetto agli eventi vissuti.
D'altronde, come sempre durante i nostri Medit-ire Weekend, siamo così presenti a ciò che accade da dimenticare quanto è bello poi rivedere le immagini delle ore vissute! 🤣🤣🤣
Grazie doppiamente a chi ci ha inviato queste perle 😍
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