venerdì 22 gennaio 2021

venerdì ~ memento vivere

 

Qual è la tua cornice?
Su quale aspetto del tuo paesaggio interno ed esterno ti fa accendere il focus?

Ho avuto delle matriarche generose.
Alcune mi hanno trasmesso la forza.
Nonna Maria, per esempio, detta Marietta, prendeva i serpenti per la coda e li scaraventava lontano. Fu lei che tornò, dal podere in campagna dove lei e il bisogno erano governanti, fino in paese, con suo figlio in braccio: un ragazzo a cui, accidentalmente, una pallottola s'infilò nel cuore. 
Altre sono 'colonne forti di debolezza'.
Nonna Tina, la mia adorata, ha distribuito ipocondria a piene mani,  mista ad un amore grande.
E poi, Nonna Nina, la leggerezza e il sorriso nella tempesta.
Nonna Rosaria, la dolcezza del bene. 
E Chiara, Ildegarda e le altre, che pur non seguendo una linea di sangue, sono matriarche in una linea di vita.

Loro hanno tracciato una cornice
su determinati aspetti della mia vita.
Con alcuni ho avuto vita facile, con altri facile tortura.

Ma chi sceglie?
Chi sceglie, infine, la cornice?

Quando,  ad esempio, la cornice dell'ipocondria si palesa, il corpo diventa una bomba ad orologeria, la vita un finale scontato dall'inevitabile epilogo. 
Ma IO SCELGO. 
Io scelgo di prendere lezione da quella storia e proseguire a modo mio.

Niente, niente, niente, 
neanche il nostro DNA - ora lo sappiamo -
può decidere per noi, se noi non gli diamo questo potere.

Gli archetipi si muovono, per raggiungerci,
su armonici diversi.
Accogliamo la sinfonia di questa varietà di storie, approcci, la varietà delle cornici.
Poi, scegliamo la vita.

Memento vivere è ricominciare 
ogni istante 
a vivere la vita che senti.
La tua.

Le vite degli altri 
non sono la tua.
Tu puoi andare oltre.

Libera la fissione nucleare che sei
e non avere paura.
La vita è esplosa.

Buon Giorno Nuovo, 

con amore, 

Marianna 

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