domenica 17 gennaio 2021

lunedì ~ Poetry & Laundry

 


‘Allora tu, Marianna, non vuoi la via ordinaria? Tu vuoi una via straordinaria?’.
‘Sì’.
 
Non sapevo neanche quel che dicevo, probabilmente, al vecchio Francesco, sacerdote contadino, davanti a cui stavo gettando i miei giovani desideri come semi.
Ma si sa. Le parole creano e spingono. Sono intenzioni che si materializzano ad un primo stadio e hanno tutto il potenziale di fiorire nella realtà.
E così ho cominciato a camminare dentro ai miei desideri. Così strani, così diversi.
 
La strada è stata dura a volte, dolcissima altre.
Gli incroci sono stati solitari spesso, alcune volte insieme.
Lo sguardo fisso nei giorni scuri e altri sguardi nelle ore cantate.
 
Cara è stata la guida, amici e avversari i compagni, amato l’Unico Maestro.
 
E quando tutto era prossimo a divenire carne, per come sempre ho sentito ardere questa vita in me, proprio allora il vento si è levato e tutto ha mutato il suo posto.
Nessuna àncora di memoria se non quella dentro. Stabile come casa.
Il mio posto ero io.
 
Scrissi:
“Prendi questo cuore e dallo
in pasto agli uomini.
Sentano quel che sento di Te.
Dagli da mangiare la mia fede.
E’ cibo magro.
Ma in carestia valgono anche le briciole.
Dividi per loro la mia speranza.
In una stanza buia anche un fiammifero è una luce.
Che mangino la mia carne,
che bevano il mio sangue
purché non dicano
che tu sei lontano”.
 
Gettata in una vita ordinaria.
Questa fu la straordinaria risposta di Dio.
 
Ho imparato a fare la lavatrice e cominciato a comprendere, perché sono una principiante, 
che la poesia della vita sta nella sua prosa.
 
Una porta aperta sulla vastità possibile.
Seduta. In silenzio.
Nel corpo che sono.
Nella mente che sono.
Nel cuore che sono.
Restare in quel che sono, meditare – andare al centro dell’essere e abitare anche la periferia - è stato l’oro per cominciare a mettere insieme i pezzi.
Un kintsugi di me, senza scarti.
 
Che poi non siamo pezzi rotti, se non nell’idea che ci facciamo di noi.
Ma la vita, si sa, non è un’idea.
E’ una pratica.
E nella pratica della vita è la via per essere veramente umani.
La via dell’ordinario è la nostra straordinaria possibilità.

🎯 Oggi
semina nell'ordinario
ciò che desideri veder fiorire nella tua storia.
Siedi
e innaffia col Silenzio
tuti i semi possibili.
L'impossibile è solo un passo oltre.

Buon Giorno Nuovo,

con amore,

Marianna

P.S. 
Stasera alle 18.00 sessione meditativa online su piattaforma Skype.
Prenotazione obbligatoria 

Nessun commento:

Posta un commento