mercoledì 30 settembre 2020

mercoledì #riposa nell'essenziale

 


Quando senti cedere la terra sotto i piedi e 
tutto scivola in un vortice instabile, 
prendi un sasso e stringilo forte nella mano,
siedi su una roccia,
sdraiati per terra. 
Quando l'emozione ti travolge e 
ti sommerge una piena incontenibile, 
sosta accanto ad un ruscello,
senti l'acqua scorrere dalla doccia sul tuo corpo,
immergi le mani nella chiarezza di un catino e lascia fluire.
Quando la rabbia avvampa dentro te
perché tutto è fuori controllo,
osserva la fiamma del sole,
la fiamma d'una candela, d'un cammino, 
fosse pure di un cerino e 
resta 
nel suo movimento libero, 
incontrollato e 
armonioso.
Quando il fiato è corto, la gola è una morsa,
la creatività spezzata, la parola disarcionata,
senti l'aria. 
Annusa il vento gentile.
Travalica il visibile 
ed entra nel suono sottile del Silenzio. 
E se il cielo ti appare come un coperchio 
chiuso sul tuo capo e 
il senso scompare,
lega alle stelle i pensieri, 
fiorisci nei campi incontaminati dell'etere
e torna 
a chi sei
davvero.

Ogni cosa fuori è una strada dentro.

Buon viaggio nell'essenziale 
anche Oggi.

Marianna 

N.B. in foto l'opera di Brian Kirhagis

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