giovedì 2 luglio 2020

Sii all'altezza di quel che sei!


Mi ha sorpresa, stamattina, il geranio
con la sua fioritura!
Ed è stato un segno di quel che la notte aveva portato.
Non so voi ma io in questo tempo ho il cervello rettiliano in allerta costante ("lotta e fuggi!") e soprattutto per quel che riguarda i bambini.
Non sono mai stata così.
Sarà il post trauma Covid? Lo è, senz'altro.
E quindi c'è da mollare un bel po', una scelta continua per passare alla modalità homo sapiens!
Ma quale sapienza è ciò di cui ho bisogno?
Non quella della fede dogmatica in una panacea che salverà il mondo da ogni pandemia (la scienza è al limite del fanatismo religioso in certi casi, al momento).
Non quella della mia personale capacità di far fronte ad ogni evenienza: è infondata, sono vulnerabile, non posso far fronte a tutto.
... ... ...
La sapienza che desidero ardentemente è quella del Cristo.
Ci penso e ripenso da giorni.
Avete presente l'episodio in cui i discepoli sono impauriti perché una tempesta li sorprende mentre erano in barca e Cristo dorme placidamente, come un bimbo?
Quello in cui poi lo svegliano e Lui comanda ai venti di placarsi?
Ecco, desidero la 'sapienza che fa miracoli'.
Non sono impazzita.
È in nostro potere.
Dio ha dato questo potere agli uomini (cfr. Mt 9, 1- 8).
Il Cristo non manifestava il divino perché era Dio egli stesso.
Tutte le caratteristiche della divinità, per un atto d'amore sublime, furono messe da parte nell'incarnazione (cfr. Filippesi 2, 6-11).
Cristo manifestava il divino possibile in ogni uomo in armonia con la sua natura profonda.
Se comanda ai venti è perché quel vento è uno con la sua realtà.
Se arriva a comandare alla morte è perché questa è uno con la sua realtà.

È in nostro potere
fluire in armonia.
Ci arriveremo?
Arriveremo alla fonte della Sapienza?

A me interessa il viaggio.
Non cambiare l'acqua in vino
ma cambiare me
per essere all'altezza di ciò che sono.
Per vedere i miracoli che sono ovunque.

Buon Giorno Nuovo,

Marianna

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