sabato 22 febbraio 2020

domenica #onore ai miei passi


Voi dite che un virus ci ucciderà tutti?
No.
Io credo che la paura ci ammazzerà prima
e con più dolore.

Il mio incipit è volutamente provocatorio, amici, lo capite se avete imparato
a conoscermi un po'.

Non c'è niente di più potente della paura.
E chi la scatena, dunque,
è il più potente di tutti.
C'è chi destreggia sulla paura del corpo ed è signore degli impauriti dal corpo.
C'è chi manovra la paura psichica ed è signore degli impauriti dalla foresta psichica.
C'è poi, il più meschino e alto potere, chi gioca con la paura spirituale ed è signore delle mosche.

Chi cavalca la paura può soggiogare le masse e queste, impaurite, possono concedere qualunque cosa a chi si erga a difensore dalla Bestia Cattiva in questione.
Qualunque cosa.

Io penso - e penso con la testa accesa cercando di evitare il pilota automatico -
che il pericolo più grande in questi tempi
sia quest'orgia di informazione falsata e volontariamente adrenalinica
che sta mietendo vittime ad ogni livello.
A volte sembra di stare in un film comico perché un politico afferma cose che neanche il più  grande comico sarebbe capace d'inventarsi come trovata scenica.
Altre in un horror americano scatena panico.
Altre nel  remake di un bestseller medioevale passato in TV da attori di quinta mano.

Che umanità sta dietro a queste figure?
Quali idee?

Per esempio, dietro ad un sacerdote che afferma e scrive che un virus si espande in Cina perché i cinesi sono atei, che pensiero c'è?
L'idea di un dio (e la minuscola è voluta) giustiziere, magari, o violento, un dio che fa distinzione tra gli uomini, privilegiando alcuni e uccidendo altri.
E che dio è questo?
Non il Dio di Gesù Cristo, ad esempio, ma una personale idea di dio.
Non un Dio. Non un DIO.

Ecco.
Accendiamo la testa. La nostra.
Così piano piano magari si riscalda anche il cuore. E il corpo gli va dietro.
E facciamo la rivoluzione vera, quella di chi smette d'essere pedina e comincia a guidare la sua vita.

Io mi sono abbondantemente rotta e diverse volte e in diversi punti.

Ricuciamoci insieme.
Guardiamoci negli occhi, senza paura.
La Bestia Cattiva è un'ombra.
Se accendi la luce
vedi la realtà.

Buon Giorno Nuovo,

Marianna




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