venerdì 10 gennaio 2020

venerdì #gratitudine


Ultimamente vi tradisco un po'!
Non sono puntuale nella scrittura.
In realtà è che è un tempo di grande ascolto.
(anche del tappeto della cucina che vedete in foto! 😄)
Ascolto il corpo,
ascolto la mente,
ascolto lo spirito.
Ci sono storie meravigliose in noi.
Altre terrificanti che ci insegnano a sconfiggere i draghi o a farceli amici.
Siamo storie tessute nella trama dei corpi, dei pensieri, delle emozioni, dei sentimenti, delle aspirazioni.
E queste storie che siamo vanno ascoltate,
perché il nostro parlare non sia fiato che si emette da un corpo, ma suono che crea.

Sono grata di questo gennaio nudo.
Degli alberi spogli che mi richiamano all'essenza.
Del freddo che m'insegna ad aver cura.
Del silenzio naturale che denuda di fronzoli e apre all'Assoluto.
C'è tutto da imparare dal mutar di stagioni.
Una lezione dell'ulivo e del ciliegio davanti casa, del pettirosso puntuale, della mantide che viene a morire sull'uscio.
Sono innamorata di questa vita!
Innamorata di questo Eterno che risplende in ciò che crediamo essere di passaggio.
Ma in fondo, nulla passa per scomparire.
Tutto passa per restare.
In noi.
E intesse il racconto che siamo.
Il fico con l'altalena non è perduto, le more che ci pasticciavano le mani da bambini... i nonni, gli amori... ma dove mai potrebbero andarsene?
Siamo QUI.
Con tutto e tutti.
Accorgersene è gratitudine.

Buon Giorno Nuovo,

Marianna

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