lunedì 27 gennaio 2020
lunedì #consapevole
In una lunga camminata in natura, qualche giorno fa, ho visto delle rovine (in foto).
Sembrava un agglomerato di casette,
poste su una piccola collinetta che da su un panorama bellissimo.
Ecco, il mio luogo ideale del Medit-ire è così (nella mia mente e nel mio cuore) da sempre e chissà che prima o poi non si manifesti nella realtà (cercasi donatori😄).
Rovine che possono trasformarsi in luoghi di accoglienza e vita nuova: sarebbe stupendo.
Stamattina pensavo che anche la storia, personale e collettiva, è piena di rovine su cui è sempre possibile costruire nuovi luoghi di accoglienza.
La Giornata della Memoria non dovrebbe essere proprio questo?
Lì dove abbiamo 'rovinato' ogni cosa, dimenticandoci di essere semplicemente umani, ecco che possiamo ricostruire nuove possibilità.
Sempre.
E se partiamo proprio dalla nostra vulnerabilità (quella che ci permette di diventare rovine) non possiamo che sentire profonda compassione gli uni per gli altri, intima vicinanza con ogni creatura.
Varchi di vita
dove abbiamo costruito muri rovinosi.
Buon Giorno della Memoria,
Marianna
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