Sei anni fa, oggi, Francesco - il nostro primo figlio - ha cominciato a camminare da solo.
Una tappa importante.
E penso: quante altre volte dovrà imparare a farlo!
In diversi contesti, in altre fasi evolutive della sua storia.
Così è per ciascuno di noi.
Sempre impariamo a muoverci nella vita prendendoci le nostre responsabilità e non smetteremo mai di entrare in nuovi campi di coscienza giocando in prima persona.
La vita è un continuo procedere.
Ed è una continua risposta (radice di responsabilità) che diamo con le nostre scelte.
È importante avere un attracco. Un punto verso cui andare e tornare, un luogo che dia sostegno al nostro cammino... proprio come i bambini quando cominciano a camminare.
Ma i passi devono essere i nostri.
Riposare nell'essenziale è riconoscersi
principianti sempre
nel rispondere alla nostra storia,
è sentirsi in cammino e mai arrivati,
ergersi fieri davanti ai propri percorsi, con fragilità e forza, timore e coraggio,
così come siamo.
Se ciascuno farà la sua parte, in piena coscienza, con cuore e mente aperti,
i nostri passi cambieranno il mondo.
Buon Giorno Nuovo,
Marianna
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