giovedì 25 luglio 2019

venerdì #gratitudine


Sentire quel che c'è, momento per momento, comporta anche una manifestazione esterna della nostra percezione interna.
E non sempre è facile stare al passo.
Per esempio, nel pieno dell'estate che ti risucchia fuori per danzare al  ritmo dei mille motivi latini che passano in radio, potresti anche sentire l'esigenza di una più profonda solitudine, di uno spazio più riservato, di una zona di metabolizzazione più intima.
Che contrasto, si potrebbe dire!
Ma contrasto con cosa?
Con le convenzioni sociali.
😏😏😏
Quante volte nella vita facciamo quel che ci si aspetta da noi invece che ciò che è bene per noi!
Ma poi, lavorandoci, si può anche giungere un giorno a dire:
《lasciatemi essere lupo per un po'》.
Oltre ciò che ci si aspetta, oltre le etichette, oltre il perbenismo, oltre, oltre, oltre...

Per me è un periodo da lupo.
Sto lavorando al Medit-ire Weekend e rielaboro in me i percorsi che offriremo a giorni, e non lo faccio solo con la testa ma con tutta me!
Sto metabolizzando il passaggio dei miei nonni da questa vita alla Vita senza fine: sono stati con me 42 anni e li ho visti partire in sei mesi entrambi.
Sto rielaborando un anno di intensi cambiamenti e profonde consapevolezze.
Insomma...
Mi concedo d'essere lupo, in questi giorni, fino a quando non avrò voglia - davvero e non per convenzione sociale - di lanciarmi in un appassionato latino.
Allora, nuovamente, rispetterò il mio essere e la sua manifestazione.
Oltre ciò che ci si aspetta.

Per questo,
per questa schiettezza con me stessa,
io, oggi, qui, sono immensamente grata.

Buon Giorno Nuovo,

Marianna

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