lunedì 27 maggio 2019

lunedì #consapevole


A volte le situazioni in cui ci sentiamo "stretti" possono essere grandissime occasioni di crescita.
Ascoltate...

"C'è qualcosa che vorrei dirvi riguardo allo stress e su come considerarlo.
Penso che sia una cosa importante, visto che si tratta dell'argomento delle mie lezioni di cui le persone si ricordano di più.
Ero in attesa in uno studio dentistico e leggevo un articolo che parlava di come crescono le aragoste.
Non ero interessato alla crescita delle aragoste, ma quel che mi colpì è l'idea che l'aragosta è un animale molle che vive rinchiuso in una corazza rigida e questa corazza non cresce, al contrario del corpo del crostaceo.

Come può dunque crescere un'aragosta?

Bene, quando l'animale cresce questo guscio diventa molto limitante e l'aragosta si sente scomoda e sotto costante pressione: a questo punto si rifugia sotto le rocce per proteggersi dai pesci predatori, si libera della corazza e, al sicuro sotto gli scogli, genera un nuovo guscio che diventerà a sua volta scomodo quando l'aragosta crescerà, quindi andrà di nuovo sotto le rocce, e così via.
L'aragosta ripete quest'operazione molte volte nel corso della sua esistenza. Ciò che dà al crostaceo la spinta per poter crescere è la sensazione di disagio. Ora, se le aragoste avessero medici cui rivolgersi non crescerebbero: al primo sintomo di disagio si recherebbero dal medico che prescriverebbe loro un ansiolitico o un antidolorifico per farle sentire meglio. Non abbandonerebbero mai il loro guscio.

Penso che quello che dovremmo capire è che i periodi di stress fungono da segnali che ci invitano a crescere e se utilizziamo le avversità nel modo giusto possono diventare un'occasione di crescita".

(La crescita delle aragoste - di Abraham J. Twerski
Dal numero 152 della rivista APPUNTI di VIAGGIO -
Note di ricerca spirituale)

Questo ad ogni livello.
Personale, sociale, planetario.
Che le "ristrettezze" di oggi possano essere la strada per migliorarci,
fino al compimento,
personale e comunitario.

Non arrendiamoci!

Buon Giorno Nuovo,

Marianna

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