venerdì 22 giugno 2018

💓 Alcuni spunti per prepararci al weekend meditativo





L’odore che ha l’eterno

da ELENCO DI PICCOLE COSE CHE POSSONO CAMBIARE UNA GIORNATA (ED INFINE ANCHE LA VITA)

Qualcosa.
Qualcosa ha sempre attirato la mia attenzione sin da bambina.
Qualcosa che non era più in alto.
Era dentro.
Qualcosa.
Una luce, il fremito dell’aria, l’incanto di un profilo, un suono.
E poi un odore.
L’odore che ha l’eterno.
L’ho sentito all’ombra di una magnolia fiorita, nell’aroma limpido e avvolgente di quel fiore meraviglioso e vulnerabile come gli uomini.
Tra le pagine di un libro.
Nell’odore di certe sere d’estate, sospese come un volo verso il tutto possibile.
Con i grilli e le stelle a luccicare in alto.
Quelle sere d’estate come una promessa.
L’odore che ha l’eterno.
Oggi l’ho annusato nella mia bambina.
Con lei sul cuore, ad un certo punto, ho sentito l’odore dell’eterno.
Tra le sue labbra, nel suo respiro.
Ho sentito chiaramente l’odore dell’eterno.
E non so dire dove né come. Non so dire nulla.
Ma era lì, era lui.
Era quell’odore delle cose destinate a non finire mai.
Credo questo sia il paradiso.
Un luogo di infiniti odori, sapori, suoni.
E i nostri  sensi sono le porte del paradiso, già qui.
Porte che si aprono e dentro, dentro, c’è qualcosa.
Qualcuno.

Sentire, attraverso i sensi, la profonda qualità delle cose, quell’infinito che abita i corpi, è permettersi di entrare, passo dopo passo, nel paradiso.
Mentre i sensi sono così allertati accade qualcosa.
Accade.
E improvvisamente ogni sensibilità sparisce e fa spazio all’esperienza più esaltante possibile, quella che poi cambia i connotati a tutte le ore del giorno: il sentire il divino, non il pensare, il sentire il divino che colma tutte le cose e le avvolge e le supera.

Può un semplice respiro riportarci a casa?
Ridare alla nostra vita l’odore dell’eterno?
Può.
E’ il compito di ogni respiro.

(dal mio blog)

Weekend meditativo Fuori come Dentro
14 e 15 luglio

Vi aspetto 💓🙏

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