domenica 15 aprile 2018

#lunedì consapevole


"Sai che gli alberi parlano? Sì, parlano. Parlano l'uno con l'altro e parlano con te, se li stai ad ascoltare.  Ma gli uomini bianchi non ascoltano.  Non hanno mai pensato che valga la pena di ascoltare noi indiani,  e temo che non ascolteranno nemmeno le voci della natura.  Io stesso ho imparato molto dagli alberi: talvolta qualcosa sul tempo, talvolta qualcosa sugli animali,  talvolta qualcosa sul Grande Spirito".
(K. Recheis - G. Bydlinski, Sai che gli alberi parlano)

Molti affermano di riuscire a connettersi con se stessi e 
quindi ad aprirsi ad un più profondo livello di coscienza 
mentre sono immersi nella natura.
È proprio così.
La natura è per noi una delle mappe
per ritornare al centro dell'essere.

Basta aprire i sensi,
spalancare la mente e 
scendere dolcemente 
nella consapevolezza del cuore 
e ogni cosa ci parlerà.

Per anni ho frequentato un noce.
Ho imparato molto da lui.
Dalla sua ombra, come dai suoi rami accoglienti,
dai suoi frutti, come dalle sue foglie d'autunno.
Mi ha portato in grembo
in momenti di gioia e custodito in giorni difficilissimi.
E poi mi ha lanciata nel mondo... 

Chi non ha il cuore aperto alla Vita che respira in tutte le cose
potrebbe sorridere sarcasticamente davanti a queste parole.
Va bene. 
Ognuno ha i suoi tempi.
Ma voi, cari meditanti, 
voi che cercate il nettare dell'essere nell'esistere,
voi sapete che un albero 
è un affare per persone serie.

Oggi, in questo lunedì consapevole,
fermatevi ad ascoltare, in qualunque modo vi sia possibile,
il canto del creato.

Siate solo presenti a ciò che la natura è. 

Potrebbe stupirvi
quanto per anni vi siete persi!

Buon lunedì consapevole, 

Marianna 

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