mercoledì 21 marzo 2018

Essere alberi

Questa mattina il mondo intorno a me
è bianco.
Una nevicata primaverile, cosa del resto non insolita perché la variabilità climatica è tipica di questo periodo (quindi finiamola di lamentarci) ha ricoperto ogni cosa.

Fuori da una finestra, appena sveglia,
un piccolo albero ha catturato la mia attenzione.
È quello che sa fare "lo splendido"
in qualsiasi stagione!

Ha colori forti, cangianti, in ogni parte dell'anno e stamattina è un ricamo,
con la neve che copre i suoi esili rami.

Ed ecco, torna la mia totale, ferma, decisa,
venerazione per gli alberi!
Basterebbe guardare, toccare, sentire
un albero per comprendere molte cose
di noi, della vita.

Siamo come alberi che camminano,
se apriamo gli occhi oltre la cecità che ci distoglie dal vero nucleo dell'esistenza.

Nelle sessioni meditative invito sempre,
all'inizio della fase di propedeutico rilassamento, ad essere stabili e flessibili come alberi.

Siamo capaci di mutazioni
come alberi!
Che sanno donare bellezza
in qualsiasi stagione.

E, tanto per riflettere sul rapporto tra alberi e umanità, vi offro queste foto
che ho trovato stamane sul web.

Possiamo di più.
Siamo di più.

Buon Giorno Nuovo,
Marianna


😉

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