venerdì 17 marzo 2017


Le emozioni sono importanti.
Sono lo spartiacque delle nostre ascese e discese, dunque della nostra evoluzione.
Stanno al centro, ci caratterizzano
ed in base a come le viviamo
ci fanno diventare più uomini o più animali.
La rabbia, ad esempio, può farmi discendre
al primo piano, quello dell'avere,
e farmi tornare ad un livello infantile
(a volte davvero animalesco)
di gestire le situazioni.
Allo stesso modo, la rabbia può essere trasformata e permettere che io ascenda - attraverso la stessa rabbia e non reprimendola o facendo finta di non vederla! - ad un maggior compimento di me.
A quel piano dell'essere che mi fa intravedere la mia divinità condivisa.
Il piano del divenire, l'IO SONO
che ciascuno di noi è in germe.

👣 Nel nostro cammino dell'Esodo, le nostre emozioni possono essere proprio come le ACQUE che Mosè e il popolo d'Israele dovettero affrontare per abbandonare la terra di schiavitù. Esse si aprirono per Mosè
e si chiusero per il suo fratellastro
(alter ego del patriarca), il faraone.
Mosè lasciò sulla riva quella parte di sè
legata all'avere, per procedere verso
 il compimento dell'essere.

🌝🌚Sempre, in questi passaggi, dobbiamo affrontare dei GUARDIANI DELLA SOGLIA. Ognuno ha il suo viaggio, il suo esodo,
ognuno i suoi guardiani.
🎯Affrontare e integrare chi o ciò che si pone come ostacolo sul cammino del nostro compimento è essenziale per la nostra crescita.

🙏 Nella meditazione, il silenzio ci apre
alla conoscenza dei guardiani
delle nostre porte interiori,
e ascolto dopo ascolto,
ci conduce lì dove dobbiamo andare.

Buon Giorno <3

(immagine dell'artista Gabriele Frigerio, Il silenzio che canta nel cuore)

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