L'idea forte del 'porgere l'altra guancia' ha spesso portato avanti una tipologia di 'personaggi zerbino' che hanno creduto di far bene a se e al mondo lasciandosi maltrattare.
In realtà, il detto cristiano non ha niente a che fare con il mancato riconoscimento della propria dignità e non è un invito a sottostare a logiche di sopraffazione in nome di un buonismo che non è mai stato attributo di Cristo (ricordate la 'sparata' nel tempio, dove si mercanteggiava in nome di Dio?).
Porgere l'altra guancia è CAMBIARE PROSPETTIVA:
saper cogliere l'azione dell'avversario
come qualcosa che può portarmi al compimento.
Il male resta male.
Ma PER ME che valore ha, in ordine alla mia crescita,
l'opera di quella persona che ha avuto nei miei riguardi
un atteggiamento malvagio?
Se cambi prospettiva
ogni incontro e ogni scontro
sono, allo stesso modo, segnali per una via verso il compimento.
Buona domenica
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