Nella salita verso la conoscenza di noi stessi, che è una discesa nelle nostre profondità, siamo giunti al luogo della gola.
E’ questo uno spazio molto importante perché qui, per la mistica ebraica, si trova la porta degli dèi, ovvero il luogo in cui entriamo nella spiritualità.
Cosa vuol dire questo?
Forse perdere consistenza corporea, levitare e perdere ancoraggio con la realtà.
Se è questo che pensate siete sulla strada della falsa spiritualità.
Essere spirituali è toccare con mano la gloria divina in tutte le cose.
E' 'verbificare' la carne, conoscere, in un'amorevole relazione tra mente e cuore, che questo corpo è già mappa verso il nostro compimento.
Vi aspetto, solito cuscino
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