martedì 23 febbraio 2016

IL CUORE, CENTRO DELL'ESSERE

Sessione meditativa del 24 e del 26 febbraio




La mèta, Il luogo in cui siamo chiamati a dimorare per portare a compimento la nostra storia non è la testa, né l’hara, per quanto siano elementi costitutivi e importanti della nostra umanità in cammino, è il CUORE.
Il cuore inteso non semplicemente come sede di sentimenti ed emozioni, ma qual è nell’esperienza biblica e spirituale, ovvero il centro dell’essere.
In questa fase del nostro percorso insieme ci aiuteremo, per giungere alla meditazione silenziosa, a discernere i nemici della pace del nostro centro.
Tuttavia, prima di fare questo è necessario che identifichiamo il cuore, che ritroviamo un contatto con lui.
Sapete oramai, che nella mia esperienza più di tutto mi rifaccio all’esicasmo, questa corrente dell’antica tradizione cristiana ortodossa che ha come fulcro la ricerca della quiete attraverso alcune tecniche somato-psichiche di respirazione, posizione corporea e ripetizione del mantra.
La ricchezza che gli scritti dei padri ci hanno lasciato su questo argomento ha fatto spesso e fa spesso parlare dell’esichia come di uno yoga cristiano, ovvero una tecnica spiritualizzante.
A cosa serve?
A far sì che il nostro cuore diventi uno con Dio.
Per i padri esicasti, il cuore è il paradiso di Dio e in esso non c’è che bene.
Ciò che è male viene dall’esterno e si può in esso insinuare solo se noi decidiamo di farlo entrare.

Vi aspetto, solito cuscino

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