Vorrei potervi dire che sono stata abbracciata
al mio albero tutto il Giorno.
E invece... ci sono fuggita, stamattina, con la scusa - data a me stessa! - di portare Ragù 🐕 fuori.
Ci sono restata troppo poco.
Lo sclero stamattina era al limite.
Ho meditato il doppio del tempo.
Dovevo farlo il triplo! 😅
...
Dopo giorni e giorni di traslochi, non ancora conclusi, passando troppo tempo dentro casa,
lo sclero arriva per forza.
È aquattato dietro l'angolo. Ti scruta e, al primo cedimento di attenzione, salta fuori per dirti:
- Ti fermi?
E se proprio non vuoi ascoltare te stessa, grazie al Cielo, qualcun'altro ti dice STOP.
Eppure...
sapete cosa mi ha fermata davvero?
Non la mia voce interiore, troppo coperta dalle cose da fare con urgenza, non la voce di chi amo, che pur considero autorevole per il mio cuore.
Mi ha fermata mia nonna.
Nonna Tina e le sue ortensie sfiorite.
Erano le più belle mai viste!
Senza lei hanno cominciato a lasciarsi andare, giorno dopo giorno, ed ora sono qui, davanti alla mia casa e mi chiedono attenzione.
In loro, mia nonna, mi ha sussurrato qualcosa... non saprei dire cosa... ma mi ha placata.
La natura e l'invisibile hanno un linguaggio
che arriva dritto al bersaglio.
Ora non m'interessa decifrarlo.
È una visitazione.
L'accolgo e
MI FERMO,
pur continuando a traslocare.
Buon Giorno Nuovo,
Marianna
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